09 Gennaio 2014 | di Federica Pasquariello
Estinzione delle società di persone
L'ordinamento offre due strategie di tutela del credito utili per fare valere la responsabilità per i debiti di società cancellata: l'una di diritto societario; l'altra di diritto fallimentare.
Nella logica del diritto societario vivente, le società tanto di persone come di capitali vanno considerate estinte con la cancellazione; degli eventuali debiti sociali superstiti o sopravvenuti risponderanno i soci secondo una dinamica successoria (Cass. S.U. 6070 - 6071 - 6072 del 2013).
Con evidente rovesciamento di prospettiva, la responsabilità per i debiti di società estinta si relizza in diritto fallimentare coltivando la fictio iuris della sopravvivenza della società nell'anno successivo alla sua cancellazione, tanto che la società medesima fallisce in proprio.
Da questo quadro normativo e giurisprudenziale pare corretto argomentare che il praticare la reviviscenza della società mediante la c.d. cancellazione della cancellazione sia operazione interpretativa contra legem.
08 Gennaio 2014 | di Stefano Lapponi
Associazione in partecipazione
Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013 n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato) sono entrate in vigore diverse novità - accomunate dall'intento di incentivare l’occupazione - che riguardano il mondo dei lavoratori, dei pensionati e delle imprese. Il contributo analizza le detrazioni per i redditi di lavoro dipendente e le deduzioni IRAP spettanti per nuove assunzioni, volgendo poi lo sguardo agli ammortizzatori sociali e alle vicende degli esodati.
29 Novembre 2013 | di Luigi Risolo
Bilancio d'esercizio
Con la fine dell’esercizio amministrativo, è importante prestare attenzione all’intero impianto contabile. In particolar modo, risultano rilevanti i monitoraggi da effettuare in tema di incassi dei crediti, specie a causa delle difficoltà in cui molte imprese potrebbero trovarsi in questo periodo in termini di debiti commerciali. Grazie alla normativa fiscale e civilistica vigente, è possibile procedere ad un'analisi e valutazione del fenomeno del rischio dell'incasso del credito. Da ultimo, alla normativa già esistente si è aggiunta la Circolare n. 26/E emanata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso agosto, con la quale sono state fornite ulteriori chiarimenti in materia di trattamento fiscale applicabile alle nuove ipotesi di deducibilità fiscale delle perdite su crediti.