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Giurisprudenza commentata |
La responsabilità omissiva dei soci amministratori di s.r.l.
Cass. Civ.
Compete anche al socio amministratore di S.r.l. il diritto, previsto dall’art. 2476, comma 2, c.c. di ricevere notizie sullo svolgimento degli affari sociali e di consultare i libri e i documenti relativi alla gestione societaria compiuta dagli altri amministratori, cui egli non abbia in tutto o in parte partecipato.
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Il divieto di rimborso dei conferimenti e delle riserve da sovrapprezzo secondo la Cassazione
Cass. Civ.
Il socio non ha diritto alla restituzione dei conferimenti e dei versamenti effettuati a titolo di sovrapprezzo se non per effetto dello scioglimento della società e nei limiti dell’eventuale residuo attivo del bilancio di liquidazione
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La responsabilità degli amministratori non esecutivi di società di diritto comune e di società bancarie
Cass. Civ.
Per quanto specificatamente attiene ai consiglieri non esecutivi di società bancaria, l'art. 53, lett. b) e d) T.U.B., prevede che la Banca d’Italia emani disposizioni di carattere generale aventi ad oggetto, tra l’altro, il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni e il governo societario, l’organizzazione amministrativa e contabile, nonchè i controlli interni e i sistemi di remunerazione e di incentivazione. Le disposizioni attuative sono state quindi dettate con le Istruzioni di vigilanza per le banche, mediante la circolare 21 aprile 1999 n. 229, e le successive modificazioni e integrazioni, le quali sanciscono doveri di particolare pregnanza in capo all’intero consiglio di amministrazione di azienda bancaria (e quindi anche dei consiglieri non esecutivi), che si incentrano, per l’intero organo collegiale, proprio in quel compito di monitoraggio e valutazione della struttura operativa.
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Socio occulto di s.n.c. regolare: termine per la dichiarazione di fallimento in estensione
Tribunale di Padova
Il termine annuale prescritto dall’art. 147, comma 2, l. fall. per l’estensione del fallimento della società ai suoi soci illimitatamente responsabili non si applica al socio occulto, ossia al socio la cui qualifica non risulti dal Registro delle Imprese, non potendo questi opporre con data certa la cessazione della propria responsabilità illimitata.
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E’ cessione di ramo d’azienda solo il trasferimento che includa il know how dei lavoratori
Cass. Civ.
Ai fini del trasferimento di ramo d’azienda previsto dall’art. 2112 c.c., anche nel testo modificato del d.lgs. n. 276/2003, costituisce elemento costitutivo della cessione l’autonomia funzionale del ramo ceduto, ovvero la sua capacità, già al momento dello scorporo dal complesso cedente, di provvedere ad uno scopo produttivo con i propri mezzi funzionali ed organizzativi e quindi di svolgere, senza integrazioni di rilievo da parte del cessionario, il servizio o la funzione finalizzati nell’ambito dell’impresa cedente.
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Agevolazioni fiscali e fondazioni bancarie
Cass. Civ.
Alle Fondazioni bancarie, nella disciplina precedente alla loro privatizzazione, non spettava l'agevolazione fiscale della riduzione alla metà dell’aliquota Irpeg, riconosciuta, ai sensi dell'art. 6, d.P.R. 29 settembre 1973, n. 601, agli Enti che svolgono attività no profit, in particolare laddove la stessa Fondazione poteva comunque partecipare, grazie alla detenzione della quota di maggioranza, aell'amministrazione della banca, svolgendo un ruolo d'influenza sulla governance della cassa di risparmio conferitaria.
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Falso in bilancio: momento consumativo, conti d’ordine, persone offese ed elemento soggettivo
Cass. Pen.
Per persona estranea al reato, il cui patrimonio non può essere interessato da un provvedimento di sequestro preventivo o di confisca, deve intendersi il soggetto che presenti questi tre requisiti a) non abbia partecipato alla commissione del delitto, b) non abbia tratto alcun vantaggio dal reato, c) ignori senza colpa che le cose di cui dispone siano il prodotto, il profitto o il mezzo per commettere un reato.
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Brevi note su ISC e clausola floor nei mutui
Tribunale di Bologna
L'ISC non ha alcuna funzione o valore di “regola di validità”, tanto meno essenziale, del contratto poiché è un mero indicatore sintetico del costo complessivo del contratto e non incide sul contenuto della prestazione a carico del cliente ovvero sulla determinatezza o determinabilità dell’oggetto contrattuale, definita dalla pattuizione scritta di tutte le voci di costo negoziali; l'indicatore sintetico di costo ha valenza di "regola di comportamento", comportante una mera obbligazione risarcitoria a titolo di responsabilità precontrattuale.
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I compensi dell’amministratore di società fallita, tra bancarotta preferenziale e per distrazione
Cass. Pen.
Integra il reato di bancarotta preferenziale, laddove sussista violazione della par condicio creditorum, e non per distrazione, la condotta dell’amministratore della società fallita che abbia soddisfatto il proprio credito per compensi e rimborsi spese, quando di tali importi sia accertata la congruità.
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Le fondazioni di diritto privato non sono soggetti in house
Cass. Civ.
Le fondazioni di diritto privato non rientrano tra i soggetti in house, in quanto enti caratterizzati dall'assenza di finalità di lucro. Infatti, la figura dell'affidamento in house trova la sua precipua collocazione nell'ambito di attività economiche svolte sul mercato con criteri imprenditoriali e secondo logiche concorrenziali.
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